Cosa sono le imprese familiari?
Secondo l’art. 230 bis Codice Civile, le imprese familiari sono tali se vi collaborano il coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo grado. L’impresa familiare è costituita, anche in assenza di formalizzazioni, per il solo fatto della prestazione continuativa di lavoro nell’impresa da parte dei familiari.
Le imprese familiari e la sicurezza sul lavoro
Tutti gli obblighi per le imprese familiari riguardo la sicurezza nei luoghi di lavoro sono disciplinati dall’art. 21 del D.Lgs. 81/08. Tali obblighi riguardano tutti i componenti dell’impresa familiare, ma anche i lavoratori autonomi, che compiono opere o servizi ai sensi dell’articolo 2222 del Codice civile, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti.
Gli obblighi previsti risultano essere:
- uso di attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al Titolo III del D.Lgs. 81/08 (uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale);
- munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al Titolo III;
- munirsi di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le proprie generalità, qualora effettuino la loro prestazione in un luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.
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Sanzioni
I componenti dell’impresa familiare che non rispettano quanto previsto dall’art. 21 del D.Lgs. 81/08 possono incorrere in una sanzione penale
- sanzione penale per violazione dei precedenti punti “a” e “b”: arresto fino a un mese o ammenda da 219,20 a 657,60 euro;
- sanzione amministrativa pecuniaria da 54,80 a 328,80 euro nel caso di violazione del punto “c”.
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