Ecobonus: come risparmiare nei lavori condominiali

In caso di lavori in condominio assimilabili a interventi di riqualificazione energetica è possibile accedere a cospicue detrazioni fiscali (Ecobonus). Tali detrazioni sono valide per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 ed ammontano a:

  • Detrazione fiscale del 70% nel caso di interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo;
  • Detrazione fiscale del 75 % per gli stessi interventi del punto ma finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva e che conseguano almeno la qualità media di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 al decreto 26/06/2015 “Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico 26/06/2009-“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”- “decreto linee guida”.

Condomini: ecobonus detrazioni 70-75% per riqualificazione energetica

Chi può accedervi e quali sono i limiti?

Possono accedere alle detrazioni fiscali del 70-75% (Ecobonus) gli aventi diritto sulle unità immobiliari costituenti l’edificio e che sostengono le spese di riqualificazione energetica (sostenute dal 1° gennaio 2017).
Le detrazioni verranno calcolate su un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 40.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

L’immobile oggetto degli interventi, per poter usufruire degli ecobonus deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso ed inoltre deve essere dotato di impianto di riscaldamento.

Requisiti tecnici dell’intervento per accedere agli Ecobonus:

  • deve riguardare le parti comuni di edifici condominiali delimitanti il volume riscaldato verso l’esterno e/o i vani non riscaldati e/o il terreno e interessare più del 25% della superficie
    disperdente;
  • deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti (e non come nuova realizzazione in ampliamento);
  • deve riguardare solo le strutture i cui valori delle trasmittanze termiche (U) siano superiori a quelli riportati nella tabella 2 dell’allegato B al D.M. 11 marzo 2008 come modificato dal D.M. 26 gennaio 2010;
  • può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente, anche la sostituzione degli infissi e l’installazione delle schermature solari purché inseriti nei lavori previsti nella stessa
    relazione tecnica di cui al comma 1 dell’art. 8 del D.lgs. 192/005 e s.m.i. ed insistenti sulle stesse strutture esterne oggetto dell’intervento;
  • devono essere rispettate le condizioni riportate nel vademecum “schermature solari” nel caso dell’eventuale installazione delle schermature solari;
  • per gli interventi di tipo b) l’involucro edilizio dell’intero edificio deve avere, nello stato iniziale, qualità bassa ed inoltre devono essere rispettate le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.

Se si rientra rei requisiti sopra indicati, oltre alla spesa relativa agli interventi di riqualificazione in senso stretto, è possibile applicare gli ecobonus anche alle opere provvisionali ed accessorie strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi (ad esempio i ponteggi o il rifacimento degli intonaci).

Cosa fare in pratica?

La documentazione per richiedere l’accesso alle detrazioni fiscali va trasmessa all’ENEA entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui
essi sono terminati (per il 2017: http://finanziaria2017.enea.it).

I documenti da trasmettere sono:

  • scheda tecnica redatta da un tecnico abilitato, con i dati di cui all’Allegato A al “decreto edifici” opportunamente modificato e integrato;Ponteggio
  • allegato E:  scheda descrittiva dell’intervento.
  • Il cliente dovrà aver cura di conservare l’asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito) contenente:
    la dichiarazione che l’intervento riguardi parti comuni dell’edificio e che abbia incidenza superiore al 25% della superficie disperdente dell’edificio verso l’esterno e/o vani non riscaldati e/o il terreno;
  • i valori delle trasmittanze termiche dei vecchi elementi strutturali e di quelli nuovi (strutture opache e/o trasparenti);
  • la verifica che i valori delle trasmittanze dei nuovi elementi strutturali rispettino i pertinenti limiti riportati nella tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010;
  • i valori di gtot delle schermature solari nel caso che esse siano state installate;
  • per gli interventi di tipo b), con riferimento alle tabelle 3 e 4 del “decreto linee guida”:
    • dichiarazione che l’involucro dell’intero edificio, sia per la prestazione energetica invernale che per la prestazione energetica estiva, abbia qualità bassa prima della realizzazione degli interventi
    • che sia stata conseguita dopo la realizzazione degli interventi almeno la qualità media per entrambe le suddette prestazioni;
  • la dichiarazione che tutti gli interventi realizzati rispettano le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica;
  • copia degli attestati di prestazione energetica (APE) dell’intero edificio, ante e post intervento redatti esclusivamente ai fini della richiesta delle detrazioni fiscali, prendendo in considerazione l’edificio nella sua interezza;
  • copia degli attestati di prestazione energetica (APE) di ogni singola unità immobiliare per cui si richiedono le detrazioni fiscali;
  • originali degli Allegati inviati all’ENEA debitamente firmati);
  • copia delle relazioni tecniche, necessarie, ai sensi dell’art. 8 comma 1 del D.lgs. 192/05 e s.m.i.;
  • schede tecniche dei materiali e dei componenti;
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale della ripartizione delle spese;
  • ricevuta del bonifico bancario o postale che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, il numero e la data della fattura, i dati del richiedente la detrazione (codice fiscale) e i dati del beneficiario del bonifico (numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto beneficiario);
  • ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa. Nel caso di invio postale ricevuta della raccomandata postale;

Come avete potuto notare l’accesso a questi fondi, sebbene consenta un levato risparmio economico, richiede il rispetto di una serie di requisiti tecnici e amministrativi. Tuttavia l’assistenza di un buon tecnico e le capacità di un amministratore di condominio serio e competente vi consentiranno di accedere con estrema tranquillità agli Ecobonus.

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Categorie: Incentivi

Salvatore Neglia

Ing. Salvatore Neglia opera nel settore Civile/Ambientale offrendo numerosi servizi sia a privati che aziende e proponendo soluzioni tecnicamente ed economicamente performanti, nonché appositamente studiate per le reali esigenze del committente.

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